Giuseppe Loi
Primi di giugno 1958, 2021.

Riflessioni

9/10/2021
Località Santu Linaldu-Marriana


Camminando per la strada bianca cerco un confronto tra la mia sofferenza e quella dello spazio circostante. Dubito fortemente che quest'area abbia passato almeno un secolo di assoluta tranquillità.
La natura si fa più aspra, nei confronti dell'individuo si manifesta più diffidente. D'un tratto sembra che non abbia più voglia di giocare con me, trovando molta difficoltà nel cercare un contrasto ottimale di luci e ombre.
Ho paura nell'attraversarla. Mi fermo più e più volte, la guardo e cerco di capire il perchè di queste nostre insolite reazioni negative. Nelle nostre percezioni, sembriamo estranei.
Le case sono disabitate, la maggior parte dei giardini sono incolti. Sento l'odore della sua solitudine e il gusto della sua rabbia.
Cammino lentamente, in un cieco silenzio, chiedendo perdono dei miei peccati a Madre Natura.
Non riesco a fotografare quasi nulla,
a quanto pare gli alberi non vogliono riverlarmi i sentieri dei nostri avi.
Mi sento impotente, mi sento molto piccolo.
In questo momento mi sento fuori posto.
Lei, oggi, non vuole un confronto.
È un obbligo.


21/09/2021
Località Donniogliu-Milizzana


Allo spaccare delle 12:00, il sole picchió la terra bianca, riflettendo nello spazio la sua luce e illuminando la moltitudine dei confini arcaici terrestri ancora presenti sul territorio.
C’è caldo, il cielo è terso.
Strade, case, chiese… animali, terra e querce. Dove saranno gli individui? Boh! Chi lo sa? Magari si nascondono dietro i corbezzoli. Sono spazi dove la solitudine incontra la compagnia e dove la compagnia incontra la solitudine.
Questa è la via che porta alla montagna, la madre che, in tempi non conosciuti, generó le colline.


29/08/2021
Località Mezaustu


Si può sfiorare un raggio di sole appena incontra una superficie? Può un elemento, inclinato dal tempo, rendersi protagonista dello scatto attraverso la teatralità dello spazio circostante? Si può giocare a moscacieca con le foglie del leccio e della quercia? Ci si può innamorare della polvere che sporca i piedi?
Il resto della riflessione è composto da una mucca curiosa e da due ghirigori rugginosi, ma ancora innamorati.


09/07/2021
Località Mulaglia-Mezaustu


Questi sono i passi di un bambino che dopo la scuola, in una giornata calda e soleggiata, fa ritorno nella propria casa, in campagna, per mangiare e riposarsi.
Cosa ci può suggerire una strada sterrata?, come cambia lo spazio ed il tempo attorno a noi?, quali criteri creativi applica la mutazione nei confronti delle cose?, possiamo emanare luce come il sole? E l’occhio, fontana vitale della percezione, come viene condizionato dallo spazio e dalla storia?
Il resto della riflessione è composto da polvere, natura, esseri viventi e sudore.
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