Camping - LA VOCE, 2022.
Installazione site specific.
6 strutture triangolari in legno di dimensioni variabili, tessuti di riciclo (t-shirts) e lenzuola, panno nero, 4-6 cuscini, tappeto in denim, 530x380 cm (ca.).
Collezione Associazione culturale tramedarte.
“Ricordare e raccontare”, osservando il vissuto di un’intera comunità, sono atti mentali e fisici che, da sempre, hanno caratterizzato la forma psichica umana, plasmando la propria narrazione orale e rendendola piacevolmente fruibile, come se fosse una favola destinata al mondo.
Questi racconti contemporanei, oramai diventati parte integrante di un impianto tradizionale, creano il fulcro concettuale dell’installazione; racconti vernacolari che, tra il 1975 ed il 1989 hanno marcato l’aspetto sociale di un’intera generazione di tempiesi (e non), saranno i protagonisti di un viaggio immersivo tra il ricordo collettivo e le importanti tematiche dei giorni nostri, di natura filosofica, che ruotano attorno all’essere umano e all’ambiente naturale.
La catena montuosa del Limbara non è soltanto, letteralmente parlando, un rilievo montuoso ma si costituisce anche montagna del ricordo. Fin da subito, è sempre stata considerata dai tempiesi, ma anche dalla popolazione del nord Sardegna, come una seconda casa; un luogo di ritrovo estivo dove poter campeggiare con i propri cari o con gli amici, conoscendo nuovi individui, iniziando, così, nuovi cammini comunitari.
In qualche modo il Limbara vedeva nascere, sotto ai propri occhi, una nuova forma di società libera, autogestita e nomade che, seppur per pochi mesi all’anno, alimentava la serenità di quel territorio naturale, così austero, e la felicità delle persone. Tra canti, risate, cene, chiacchere e discussioni, dall’alto della loro maestosità, le sequoie della località di Vallicciola osservavano le persone che, come in una danza sociale tra le tende, i camper ed i furgoni, creavano una nuova realtà, efficacemente semplice ed empatica.
Il progetto Camping – LA VOCE nasce da una memoria corale che non ha intenzione di cadere nell’oblio, ma anzi, possiede la capacità di riemergere e, a tratti, l’energia di rimanifestarsi.